Peppino Gagliardi
omincia a suonare la fisarmonica sin da bambino, diventando un piccolo prodigio nel suo rione, per poi passare al pianoforte; la carriera inizia da adolescente, con un complesso che chiama I Gagliardi, giocando con il suo cognome, e che ottiene molto successo nelle esibizioni dal vivo a Napoli e nei dintorni. Nel frattempo scrive le musiche delle sue prime canzoni, a cui abbina i testi di un suo amico, Gaetano Amendola, a volte scritti in napoletano, che sono caratterizzati da una ricercatezza e da una poeticità raffinata. All'inizio degli anni 60, dopo molta gavetta e serate, Peppino viene scovato dall’etichetta napoletana Zeus.